Nel cuore di un antico monastero del 1759, appartenuto ai frati dell’Ordine di Sant’Agostino, sorge la nostra cantina, un piccolo gioiello carico di storia e autenticità. L’ambiente che oggi custodisce i nostri vini era un tempo la vecchia cappella del monastero, un luogo di silenzio e contemplazione, oggi rinato per dare vita a vini che raccontano il territorio.La cantina è stata restaurata con attenzione e rispetto, mantenendo intatte le architetture originali, affinché il passato continui a vivere tra queste mura. Oggi, questo spazio unico è riconosciuto come la più piccola cantina di Trapani, un luogo in cui tradizione e innovazione si incontrano per dare vita a vini di carattere.
Ho scelto di prendermi cura di un angolo di paradiso ai piedi di Montagna Grande, a pochi passi da Trapani. Un territorio selvaggio e affascinante, con paesaggi agricoli che si estendono all’infinito, poco abitati e spesso dimenticati dall’uomo, ma ricchi di potenziale.

Il mio viaggio è iniziato con una piccola parte dei nove ettari che compongono la proprietà, trasformando il terreno in un vigneto di Nero d’Avola allevato a spalliera e potato a guyot. Col tempo, ho ampliato la varietà delle uve, introducendo Grillo, Catarratto e Perricone, con l’intento di privilegiare vitigni autoctoni per garantire una connessione profonda con questo straordinario territorio.
Ogni giorno passato nel mio vigneto è un incontro con la natura, un momento di profonda
connessione. La cura delle viti, il gesto della potatura, il contatto con la terra che mi nutre sono per me momenti vitali. Ogni passaggio, ogni decisione, ogni cura nella coltivazione è un atto di amore e rispetto per la terra. Un processo che, giorno dopo giorno, mi arricchisce e mi fa sentire parte di un disegno più grand

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Vito Gioia