Siamo a San Colombano al Lambro, storicamente il territorio vitato, venendo da sud, più vicino a Milano. La città dista soltanto 24 chilometri da queste colline in cui si coltiva l’uva da secoli e si respira ruralità come fossimo ben più distanti dal grande capoluogo. Mirco Pauletti è un piccolo, dolce e appassionato vigneron, agli inizi della sua parabola vitivinicola. Recupera piccole parcelle piantate a Syrah e Cabernet Sauvignon per elaborare le sue etichette in tiratura sartoriale. In vigna non si usano pesticidi e prodotti di sintesi né si diserba. In cantina si vinifica senza ausilio di addittivi o correttivi, facendo lavorare solo i lieviti spontanei, non filtrando nè chiarificando e aggiungendo un zic di solforosa solo all’imbottigliamento. Il Gemma è un uvaggio di Syrah e Cabernet Sauvignon. Meno di 2000 bottiglie prodotte nell’annata 2020, affinamento in solo acciaio. Un bel rubino vivo e spesso apre su note di mora, rovi, balsamo, spezie tra cui lievi ma tangibili chiodi di garofano, noce moscata, pepe. Il sorso è pieno e succoso, mobile. Carico di frutto che colora, con il giusto tannino a tenere dritta e scorrevole la bevibilità. Un gran bel rosso, che colora e distingue in artigianalità un piccolo ma storico territorio del vino.

Gemma – Mirco Pauletti

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